LE NOSTRE FOTO
Lo scatto gentile e poi il cicalìo quasi impertinente della ruota di avanzamento sono stati il filo comune che ha legato i nostri ricordi di queste giornate surreali.
Ognuno, nelle modalità concesse nei luoghi presso cui si trovava, ha iniziato a portare con sé questa piccola medio formato e a farle annotare ciò che succedeva attorno.
C’è chi è avvezzo alla fotografia per lavoro, chi la vede come un hobby, chi ce l'ha come passione. In questo gruppo la varietà non è solo geografica.
IL CONTESTO STORICO
Il corto circuito del tempo che non sembrava più scorrere è stato amplificato dalla visuale della piccola macchina fotografica che ha restituito un quadro quasi atemporale di questi strani giorni.
La grande ondata che ci ha colti e chiusi nelle nostre case ha spezzettato in mille frammenti la realtà di questi mesi.
Il lockdown ha avuto riflessi che vanno al di là di quello economico e sanitario in senso stretto. Nel progetto fotografico è possibile osservare sia la traccia della documentazione della realtà, sia le diverse visioni che la filtrano per raccontarla.
Arrivati all’estate iniziano a vedersi segni di un meccanismo di rimozione talvolta inconscio, altre volte volontario, al limite del negazionismo.
Un progetto come questo, senza puntare sulla cronaca dei media nota a tutti, ricorda che anche nelle realtà di ognuno è successo qualcosa.
